 |
UNA VITA SOSTENIBILE
Con la presente newsletter si vuole dare comunicazione della realizzazione, a dicembre 2009, del terzo numero del periodico IN.F.E.A. news, avente come tema la sostenibilità.
Già inviato nella versione stampata a soggetti pubblici e privati che, a vario titolo, si occupano di temi ambientali, è disponibile come file PDF nell'area IN.F.E.A. NEWS DOWNLOAD (1.13 MB) del sito di IN.F.E.A. news ed è sfogliabile online a questo indirizzo.
In questo numero di IN.F.E.A. news raccogliamo, oltre ai contributi delle sedi provinciali, anche alcune riflessioni sui comportamenti concreti che rendono non solo lo sviluppo ma anche la vita quotidiana più sostenibile. Con uno sguardo a chi verrà dopo di noi.
Sommario:
- ARPAV - Frugalità non è povertà
- ARPAV - Risparmio energetico in ufficio
- IL LIBRO - Una guida all’ecospesa
- L'INTERVISTA - Caterpillar, quando la radio crea un caso energetico
- Nodo IN.F.E.A. PADOVA - Anche gli enti pubblici possono acquistare ecologico
- Nodo IN.F.E.A. ROVIGO - Usare la casa in modo intelligente
- Nodo IN.F.E.A. TREVISO - Il futuro sale sull’altalena dell’energia
- Nodo IN.F.E.A. VENEZIA - L’impronta ecologica. Il "metro" della sostenibilità
- Nodo IN.F.E.A. VERONA - Così una foresta è sostenibile
- Nodo IN.F.E.A. VICENZA - Il computer è sostenibile? L’elettronica e i rifiuti
Come sfruttare le risorse naturali avendo ben presente su quale territorio incidono? Nasce così il concetto di sviluppo sostenibile e contemporaneamente quello di città e cittadinanza sostenibili, ovvero politiche e comportamenti che consentano di ridurre i consumi e l’inquinamento. La situazione italiana è stata recentemente fotografata dal 16esimo rapporto sull’Ecosistema Urbano, realizzato dall’associazione Legambiente, dal quotidiano Sole 24 Ore e dall’associazione Ambiente Italia. 103 i capoluoghi di provincia esaminati.
Verbania è prima in Italia e vince la classifica della qualità ambientale davanti a Belluno e Parma. Male il Sud, malissimo la Sicilia: Catania è fanalino di coda. In generale il rapporto registra una battuta d’arresto nelle politiche ambientali urbane e una scarsa agilità nello sfruttare le opportunità, anche economiche, offerte dalla gestione dei rifiuti, della mobilità, dell’energia. Non attira il trasporto pubblico, le isole pedonali sono immutate da un anno all’altro (0,35 mq per abitante), le zone a traffico limitato si sono rimpicciolite (da 2,38 mq per abitante ai 2,08 attuali), la congestione da quattroruote è identica (circa 64 auto ogni 100 abitanti), mentre sale solo dell’1% l’efficienza della depurazione (dall’88% all’89%), e il paranews metro migliore alla fine è quello della raccolta differenziata: un +2,79% che però lascia l’insieme delle città ferme al 27,19%, lontano dal 50% di raccolta differenziata obbligatoria che andrebbe raggiunto entro il 2009. Lo scenario sembra arenato negli ultimi tempi: spiccano le performance di Verbania, Belluno, Parma, Bolzano e Siena, nei primi cinque posti della classifica; Catania, Crotone, Agrigento, Frosinone e Caltanissetta sono in fondo.
La posizione del Veneto è in evidenza soprattutto grazie a Belluno che è una ecocittà al top della graduatoria: 2° posto in Italia. Venezia si classifica al 14° posto. Tutte le altre città del Veneto si piazzano oltre il 50° posto. Verona migliora la propria classifica e arriva al 52° posto (era 75° lo scorso anno), Padova si classifica al 54° posto (nel 2008 era al 64°), Rovigo si conferma in 58° posizione, Treviso perde sette posizioni e scende in classifica al 78°. Chiude la classifica veneta Vicenza che perde tre posizioni e si classifica al 79° posto. La cementificazione del territorio poi, secondo Legambiente è una emergenza: negli ultimi dieci anni il Veneto ha registrato un boom edilizio. Tra il 1999 ed il 2008, secondo i dati del CRESME (Centro Ricerche Economiche Sociali di Mercato per l’Edilizia e il Territorio) e della Cassa Edile Artigiana Veneta, si sono prodotte 339.000 nuove abitazioni e le volumetrie residenziali ultimate hanno superato i 135 milioni di metri cubi.
Se vuoi cancellarti dalla newsletter o modificare i tuoi dati:
|