L’educazione ambientale è una delle principali educazioni trasversali che la scuola declina a vari livelli, da tempo.
Nel “Piano nazionale per il benessere dello studente” del 18 aprile 2007, “rispettare e vivere l’ambiente per una migliore qualità della vita” è indicato come uno dei dieci obiettivi prioritari che la scuola si prefigge.
La scuola, inoltre, promuove la salute specificamente attraverso la formazione, l’educazione e l’offerta di un ambiente favorevole. La formazione è utile perché gli studenti acquisiscano conoscenze tali da consentire loro scelte consapevoli nel presente e nel futuro. L’educazione è volta a favorire la motivazione, la capacità e la fiducia (auto-efficacia) necessarie per migliorare la salute e acquisire stili di vita positivi. La predisposizione di un ambiente di vita e di apprendimento favorevole alla salute, attraverso scelte educative, didattiche, gestionali ed organizzative mirate, contribuisce a favorire stili di vita complessivamente “sani”.
STRATEGIA
In funzione di questo obiettivo, la scuola in Veneto coinvolge tutti i membri della comunità scolastica. Instaura sinergie e collaborazioni con soggetti esterni, del territorio e di più ampio raggio, volti al comune obiettivo ed utilizza tutte le sue risorse per fornire ambienti, programmi e servizi scolastici fondamentali per l'educazione e la promozione della salute. Mette in atto politiche, pratiche e altre misure che favoriscono l'autostima dell'individuo, forniscono molteplici opportunità di riuscita e danno atto degli sforzi validi e delle intenzioni, come pure dei risultati personali. Oltre alle iniziative educative rivolte agli studenti, la scuola opera scelte organizzative e gestionali idonee a favorire la realizzazione e la diffusione delle stesse, ad esempio individuando
negli istituti scolastici dei docenti referenti, ed infine attua e sostiene azioni di formazione e aggiornamento per i dirigenti scolastici e i docenti.
RETI E INTESE
La scuola, convinta della necessità di sinergie ampie e articolate tra tutte le istituzioni al fine di aumentare l’efficacia degli interventi, evitare la dispersione di risorse e la sovrapposizione di iniziative, ha avviato diverse collaborazioni interistituzionali.
In particolare, si evidenzia la partecipazione alla “Rete regionale per l’Informazione, la formazione e l’educazione ambientale “ (rete IN.F.E.A), in cui l’Ufficio Scolastico Regionale riveste un ruolo di membro istituzionale.
Tale rete, a livello regionale e provinciale, è una risorsa importante per tutte le scuole.
È particolarmente impegnata nella ricerca della qualità e si propone come interlocutore privilegiato per le scuole nell’ambito dell’educazione ambientale, rivolgendo attenzione prioritaria alla promozione di percorsi di forte impatto educativo. In tale ambito diverse iniziative formative rivolte a dirigenti scolastici e docenti, sono state realizzate, sia a livello regionale che provinciale, ed altre sono in fase di attuazione nell’a.s. 2008/09.
Tra le collaborazioni istituzionali, rilevante è anche il Protocollo di Intesa siglato, in data 7 luglio 2008, dall’ USRV e da “Veneto Agricoltura” ai fini della realizzazione e diffusione di iniziative in tema di educazione naturalistica ed ambientale, educazione alimentare e di informazione sull’Unione Europea – animazione comunitaria.
FORMAZIONE
Nel campo dell’aggiornamento, oltre a quanto già segnalato, negli ultimi anni numerosi convegni, realizzati nell’ambito della scuola, hanno affrontato specifiche tematiche offrendo a docenti, dirigenti, e talvolta ad un pubblico più vasto, strumenti di interpretazione e di approfondimento educativo o disciplinare. Tra gli altri, ad esempio, il convegno “Per una comprensione dei problemi dell’energia nella scuola secondaria. Aspetti di base e applicativi”
(Padova, 11 marzo 2008), organizzato in collaborazione con le realtà locali dell’Associazione Nazionale degli Insegnanti di Scienze Naturali (ANISN), della Divisione Didattica della Società Chimica Italiana (DD-SCI) e dell’Associazione per l’Insegnamento della Fisica (AIF).
Per l’anno scolastico 2008/09, oltre alle iniziative territoriali o di istituto, hanno preso avvio con una giornata regionale, cinque corsi provinciali sul tema
“Per un’educazione ambientale di qualità. Autovalutare i progetti educativi in tema di educazione ambientale”, rivolti ai docenti referenti di educazione
ambientale delle scuole di ogni ordine e grado del Veneto.
Il percorso di autovalutazione della progettazione, condotto dai partecipanti nei singoli istituti e nei gruppi provinciali, si concluderà a livello regionale nell’ottobre 2009. L’itinerario formativo, fortemente caratterizzato dall’integrazione e dalla reticolarità, è frutto della collaborazione tra varie istituzioni e persone con funzioni, competenze e approcci alla tematica diversi, pur accomunati dalle finalità individuate per i corsi:
- promuovere l’educazione ambientale in modo sistemico e integrato
- entrare in sinergia con il territorio, in una prospettiva di continuità, partecipazione e collaborazione
- sostenere una progettazione educativodidattica di qualità nell’ambito dell’ambiente.
Alla realizzazione dell’iniziativa, partecipano, infatti, a pieno titolo, oltre all’Ufficio Scolastico Regionale, l’Arpav (Agenzia Regionale per la Prevenzione e Protezione Ambientale del Veneto), gli Uffici Scolastici Provinciali e i nodi provinciali INFEA delle province di Padova, Rovigo, Treviso, Verona, Vicenza.
PROGETTI
Le scuole sono impegnate in progetti di educazione ambientale diversificati a seconda degli alunni destinatari e degli obiettivi individuati, spaziando dall’uscita didattica ai percorsi interdisciplinari articolati e integrati, di media e lunga durata (anche pluriennale), in cui sono coinvolte anche reti di scuole ed
altri enti e associazioni.
Altrettanto variegate le tematiche affrontate (dal riconoscimento e il rispetto dell’ambiente, fino allo sviluppo sostenibile passando attraverso il risparmio energetico, la riduzione dei rifiuti, il buon uso delle risorse della terra ecc.) anche per le diverse declinazioni possibili dell’educazione ambientale: didattica naturalistica, educazione ecologica, ricerca d’ambiente, modello disciplinarista, strategia compensativa, modello etico-normativo, modello dialogico.
Anche la scuola, come la comunità scientifica e politica, sta maturando un nuovo approccio di educazione ambientale, dall’idea di educazione per la conservazione, poi come coscientizzazione, quindi come educazione di qualità ed infine di sviluppo sostenibile o sostenibilità. Attualmente si mira ad una educazione che sia contestuale e sistemica, innovativa e costruttiva, solistica, integrata, orientata ai processi, etica, inclusiva.
Si presentano, a solo titolo esemplificativo, alcune delle iniziative educative realizzate dalle scuole.
Il Progetto regionale “Ribelli per natura”: Campagna di sensibilizzazione sul consumo responsabile e lo sviluppo sostenibile rivolta agli adolescenti” avviatosi nel 2005 e conclusosi a novembre 2007. Tale progetto si è rivolto in particolare agli studenti del secondo ciclo (fascia di età 14 - 19), con metodologie partecipative (Life skills e Peer education) ed ha incluso, a cura dell’Arpav, la preparazione dei docenti, l’allestimento di un sito, di una guida e il supporto a percorsi didattici di diverso tipo elaborati dalle scuole. Una decina di progetti sono stati presentati nel convegno svoltosi il 9 novembre 2007 all’Expo scuola di Padova, nonché durante una trasmissione televisiva in Rai tre. Sono state, inoltre, realizzate alcune trasmissioni dedicate ad attività ed esperienze scolastiche realizzate sui temi del consumo responsabile e dello sviluppo sostenibile, ed è stato curato l’inserimento sui siti internet di Rai educational ed ARPAV.
Nell’ambito della campagna per il Decennio di Educazione allo Sviluppo Sostenibile (DESS) alcune scuole del Veneto hanno partecipato con progetti e iniziative di vario respiro alle tre edizioni della Settimana di Educazione allo Sviluppo Sostenibile finora svoltesi (novembre 2006, 2007 e 2008).
Il progetto “Sentieri Didattici del Veneto, promosso da una rete di istituzioni di ricerca, enti, associazioni e scuole, ha attuato una serie di itinerari on-line per l’apprendimento cooperativo del territorio e dell’ambiente del Veneto” volta alla formazione degli insegnanti e alla costruzione di percorsi educativi e processi di insegnamento/apprendimento sul territorio quale aula e laboratorio didattico.
“Terra, Aria, Acqua di Marca e ... prodotti di qualità” raccoglie percorsi disciplinari realizzati da vari anni da una rete di scuole secondarie di I grado del trevigiano con capofila la SMS Casteller” di Paese; sono volti alla conoscenza del territorio anche attraverso esperienze di laboratorio e l’osservazione
e che si concludono con la comunicazione e diffusione dei risultati dello studio.
“Riduciamo il nostro impatto. La raccolta differenziata” è un progetto biennale realizzato dall’ITG ”Belzoni” in collaborazione con Informabiente di Padova; per il raggiungimento dell’obiettivo indicato dal titolo è stata utilizzata una metodologia partecipativa ed integrata, con il coinvolgimento del le varie componenti della comunità scolastica e l’utilizzo di tecniche di comunicazione multimediali ed espressive.
Ma anche altre sono le iniziative provinciali e subprovinciali, se non di singole scuole, realizzate in questi anni o in via di realizzazione nel presente anno scolastico.
DOCUMENTAZIONE
La documentazione è reperibile nei siti dell’USR per il Veneto (www.istruzioneveneto.it), dei nodi provinciali e della rete Infea.